Simboli riciclo: significato, applicazione ed etichette da scaricare gratis
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In questo articolo:
Secondo i dati raccolti da GreenItaly 2021, l'Italia sembra essere il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sul totale dei rifiuti, arrivando al 79,4%.
Un valore incredibilmente superiore alla media europea del 48,6 (Germania al 69,1, Francia al 66,2 e Spagna al 48,7).
Eppure dobbiamo ammetterlo: non è sempre facile destreggiarsi tra i diversi simboli di riciclo presenti sulle etichette dei packaging e delle confezioni di prodotti che acquistiamo.
Spesso infatti, tra figure geometriche e sigle poco comprensibili, ci ritroviamo spaesati davanti ai bidoni della differenziata, senza sapere dove buttare imballaggi e rifiuti.
Nonostante i produttori siano tenuti a indicare sulle etichette il materiale usato per l'imballaggio per aiutare il consumatore nella corretta separazione dei rifiuti, distinguere il significato dei codici di riciclaggio può dare più di un problema.
Ecco allora illustrati, e spiegati uno per uno, i significati dei principali loghi internazionali presenti su prodotti e confezioni da suddividere nella raccolta differenziata.
Se poi ti interessa utilizzare queste etichette legate al riciclo e allo smaltimento dal lato-produttore, ti farà piacere sapere che puoi scaricare questi simboli di riciclaggio in formato JPG o vettoriale direttamente da questa pagina, e puoi usarli nel design del tuo imballaggio.
Perché ricorda che l'uso corretto di questi simboli non solo incoraggia il recupero e il riciclaggio degli imballaggi, ma aiuta anche a stabilire un rapporto più trasparente con i tuoi clienti, evitando di cadere nella trappola del greenwashing.
Inizia a progettare il tuo packaging con i simboli di riciclo nel nostro editor online!
I principali simboli di riciclo
Per portare a termine una corretta raccolta differenziata, quindi, è importante conoscere ed educare i propri clienti all’applicazione idonea di questi simboli di riciclaggio.
Con questa breve guida potrai anche approfondire quali simboli sono rilevanti e applicabili al tuo prodotto, imballaggio o modello di business.
Nota bene: i simboli di riciclaggio contenuti in questo articolo sono protetti da copyright.
Sebbene siano disponibili per il download gratuito, assicurati di soddisfare tutti i requisiti necessari per utilizzarli. La maggior parte dei simboli elencati richiede che la confezione, il prodotto o la tua azienda soddisfino determinati criteri.
Packhelp non si assume alcuna responsabilità per l'uso scorretto o illegale dei simboli riportati di seguito. Inoltre Packhelp non è responsabile per eventuali perdite o danni derivanti dall'uso improprio di questi simboli sulla confezione, sui prodotti o sulla documentazione.
Hai bisogno di aiuto per il corretto utilizzo dei simboli di riciclaggio sugli imballaggi? Contatta i nostri esperti di packaging e ottieni consigli su come aggiungere al tuo packaging i simboli giusti.
Il simbolo di riciclaggio internazionale
Questo è probabilmente il simbolo più conosciuto presente sugli imballaggi. Tutti l'hanno già visto, ma cosa significa questo celebre simbolo del riciclaggio?
Indica che i materiali con cui è stato realizzato un prodotto possono essere riciclati. Le tre frecce nel triangolo rappresentano le tre R delle fasi del processo di riciclo (Riduci, Riutilizza e Ricicla). Si tratta di un’icona riconosciuta a livello internazionale chiamata anche “nastro di Moebius”, dal nome del suo creatore.
Può anche apparire con un simbolo di percentuale, che si riferisce alla percentuale specificata riciclabile.
Dove compare di solito? È utilizzato principalmente su imballaggi di carta e cartone.
Il triangolo di frecce
Questo è un simbolo di riciclo che troviamo più spesso sulle confezioni di plastica e può indicare sia che l’imballaggio è riciclabile, o che solo parte del materiale è riciclato.
La varietà dei materiali plastici utilizzati per confezionare i prodotti, infatti, ha portato alla creazione di sette simboli a forma di frecce che si susseguono formando un triangolo, con un numero al centro e lettere che indicano il tipo di materiale di cui sono costituiti:
- PET (polietilene tereftalato)
Utilizzato in contenitori di bevande, imballaggi alimentari e tessili. Riciclabile.
Anche la maggior parte della nostra gamma di contenitori, come i packaging per integratori benessere e i barattoli e flaconi per integratori sportivi, sono realizzati in PET.
Puoi comunicare ai tuoi clienti che possono riciclare il contenitore, una volta vuoto, nella plastica!
- HDPE (polietilene ad alta densità)
Presente in borse e buste di plastica, contenitori di vario tipo e utensili da cucina. Riciclabile.
- PVC (cloruro di vinile o polivinile)
Plastica molto resistente. Viene utilizzata su finestre, tubi per edilizia, cavi elettrici e pavimenti vinilici. Riciclabile.
- LDPE (polietilene a bassa densità)
Viene utilizzato per vari contenitori, bottiglie usa-e-getta, flaconi per detersivi e rivestimenti sottili per imballaggi primari o terziari. Riciclabile.
- PP (polipropilene)
Utilizzato in utensili medici o di laboratorio, tappi ed etichette delle bottiglie di plastica, cruscotti degli autoveicoli e capsule del caffè. Riciclabile.
- PS (polistirolo)
Plastica monouso. Si trova, ad esempio, in bicchieri e piatti di plastica o nel sughero bianco. Riciclabile.
- Altro
In questo caso abbiamo a che fare con altri tipi di plastica che non rientrano nei gruppi precedenti (ad esempio BPA, policarbonato e LEXAN). Queste materie plastiche di solito non sono riciclabili.
Il punto verde
Composto da due frecce che si rincorrono, è nato in Germania all’inizio degli anni ‘90. Il logo indica che l’azienda produttrice aderisce a un sistema di raccolta rifiuti o che si assumere la responsabilità per lo smaltimento dei propri prodotti.
Dove lo troviamo?
In imballaggi di plastica, lattine, cartoni brick, imballaggi di carta o cartone e in contenitori di vetro.
Attenzione: il punto verde non significa necessariamente che anche l'imballaggio è riciclabile.
Tidyman
Questo logo sulle confezioni raffigura un omino che getta i rifiuti in un bidone o contenitore, e ha la funzione di ricordare l'importanza di non disperdere il recipiente nell’ambiente dopo l’uso e di depositare i rifiuti negli appositi contenitori.
FSC®
Il simbolo del Forest Stewardship Council® (FSC®) indica che questo imballaggio e/o prodotto contiene legno o fibre di legno sostenibili e provenienti da fonti gestite in modo responsabile.
L'uso di questo simbolo richiede un'autorizzazione scritta.
Scopri come ottenere imballaggi certificati FSC®
Compostaggio
Questo simbolo, marchio registrato di European Bioplastics, garantisce che l'imballaggio (generalmente parliamo di bioplastiche) sia compostabile industrialmente secondo la norma europea EN 13432.
OK Compost
Indica che l'imballaggio è compostabile negli impianti di riciclaggio dei rifiuti industriali in conformità alla norma EN 13432:2000 (Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio). Anche gli inchiostri, gli adesivi e gli additivi sono riciclabili.
Cerchi un imballaggio compostabile? Dai un’occhiata al nostro Sacchetto postale compostabile!
OK compost HOME
Si riferisce a prodotti che compostano anche a temperature più basse in casa (da cui il nome “HOME”).
Le etichette ambientali
Per rendere tutto più chiaro al consumatore, inoltre, dal prossimo anno (salvo proroghe) sarà obbligatoria la norma di applicare un’etichetta ambientale su tutti gli imballaggi in commercio.
In questo modo si faciliterà la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio.
Secondo la direttiva 94/62/UE sulla gestione degli imballaggi e dei rifiuti d'imballaggio, infatti, sulla confezione dovrà essere presente:
- Il tipo d'imballaggio (definizione per esteso o con una rappresentazione grafica), come ad esempio “bottiglia”, “flacone”, “etichetta”.
- L’identificazione specifica del materiale con l’eventuale icona di riconoscimento prevista.
- L’indicazione sulla tipologia di raccolta (se differenziata o indifferenziata) con il materiale di riferimento.
La forma grafica e l’ordine di queste icone è a discrezione del produttore. Il requisito fondamentale è che l’etichetta ambientale indichi lo smaltimento di tutte le componenti separabili manualmente, e quindi facilmente a mano, del sistema di imballo.
Per agevolare questo processo CONAI, il Consorzio nazionale Imballaggi, fornisce un’applicazione online (e-tichetta.conai.org).
Con questo tool le aziende potranno creare in modo autonomo l’etichetta ambientale dei loro imballaggi, secondo quanto richiesto dalle norme.
Conclusione: perché riciclare?
Ormai siamo ben consapevoli che le risorse del nostro pianeta si stanno esaurendo.
E se da una parte ci sono da considerare le normative europee, che impongono crescenti obiettivi di riciclabilità di packaging e imballaggi, dall'altra gli stessi consumatori, sempre più sensibili alle problematiche ecologiche, cercano prodotti più sostenibili e a basso impatto ambientale.
Non è un caso che lo studio pubblicato quest'anno da Dotcom Distribution sui consumatori che acquistano online riporti che il packaging influenza la scelta di acquisto.
Secondo lo studio il 69% dei consumatori è più propenso ad acquistare prodotti con imballaggi green rispetto a confezioni costituite da materiali meno sostenibili.
Infine, acquisendo familiarità con i simboli di riciclaggio, non solo puoi contribuire a rendere il tuo imballaggio ecologico conquistando la fiducia dei tuoi clienti, ma li aiuterai anche a smaltirlo correttamente.