Arriva il quick commerce: shopping veloce e consegna in 30 minuti
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In questo articolo:
- L’evoluzione dell’ E-commerce e le conseguenze della pandemia
- Che cos’è il quick commerce (Q-commerce)?
- Quick commerce vs E-commerce: cosa li differenzia?
- Come mai sta diventando sempre più popolare il quick commerce?
- Brand di quick commerce che si distinguono per il loro successo
- I vantaggi del quick commerce
- Il futuro del quick commerce: cosa possiamo aspettarci?
Andiamo sempre più di corsa e la nostra pazienza diminuisce gradualmente. Questo si riflette in ogni ambito della nostra vita, inclusa l'esperienza di acquisto. Ecco allora che si sviluppa il Quick Commerce o Q-commerce, il commercio online più veloce di sempre.
Dal richiedere un taxi o un passaggio tramite cellulare, siamo passati ad ordinare food delivery da ristoranti che prima non facevano cibo da asporto. Oggi possiamo fare la spesa e farcela consegnare nel giro di poche ore e anche 30 minuti in alcuni casi.
È semplice notare come i lockdown dovuti al covid ed il lavoro da remoto abbiano portato sempre di più alla scelta del modello di business del quick commerce.
Il commercio online è in continuo sviluppo ed evoluzione: servizi in abbonamento, dropshipping, D2C, Recommerce, click&collect sono solo alcuni dei servizi che sono diventati disponibili negli ultimi anni.
Il quick commerce è semplicemente l’ultima ‘novità’.
Per parlarne, tratteremo i seguenti punti:
- L’evoluzione dell’ E-commerce e le conseguenze della pandemia
- Che cos’è il quick commerce (Q-commerce)?
- Quick commerce vs E-commerce: cosa li differenzia?
- Come mai sta diventando sempre più popolare il quick commerce?
- Brand di quick commerce che si distinguono per il loro successo
- I vantaggi del quick commerce
- Il futuro del Quick commerce: cosa possiamo aspettarci?
L’evoluzione dell’ E-commerce e le conseguenze della pandemia
A metà 2019, PwC ha rilasciato uno studio nel quale si spiegava che l’80% dei consumatori americani danno maggior rilevanza all'efficienza e alla comodità, quando si tratta di esperienza d’acquisto.
La maggior parte dei consumatori globali sembrano dare più importanza a efficienza e comodità, rispetto al prezzo.
Parlando di statistiche, sono 4 i fattori che ci fanno dare maggiore priorità alla velocità e alle soluzioni più comode:
- Vite sempre più impegnate
- Case sempre più piccole
- Urbanizzazione in crescita
- Invecchiamento delle popolazioni
La pandemia non ha fatto altro che mettere ancora più enfasi su questi fattori.
All’inizio dei lockdown e del lavoro da remoto i consumatori erano pazienti e non avevano problemi ad aspettare un pò di più per la consegna dei loro pacchi.
Tuttavia, con il passare del tempo e le continue restrizioni, i consumatori di tutte le età hanno iniziato ad aspettarsi la stessa velocità di consegna alla quale erano precedentemente abituati.
Erano meno propensi ad uscire di casa anche per soddisfare le necessità più basiche.
Per questa ragione, brand, business e corporazioni hanno subito notato l'attrattiva del quick commerce, come che si stava man mano sviluppando.
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Che cos’è il quick commerce (Q-commerce)?
Q-commerce o quick commerce è il commercio veloce, o meglio ancora, istantaneo. Il processo di acquisto è lo stesso ed avviene al 100% online, ma la consegna è diversa. Nel mondo del q-commerce, la consegna avviene in pochi minuti.
I business che adottano il quick commerce si pongono come obiettivo di consegnare i prodotti venduti entro 30 minuti da quando l’ordine viene effettuato.
Il mercato del q-commerce è fondato sulla consegna dei beni di largo consumo (o FMCG dall’inglese fast-moving consumer goods). Questi comprendono prodotti della spesa, frutta e verdura, prodotti deperibili e medicinali da banco.
Il modello del quick commerce si concentra sul vendere meno prodotti, ad un prezzo maggiore.
Ad esempio, stai preparando la pasta e ti accorgi di non avere la passata di pomodoro e il parmigiano. Necessiti quegli ingredienti nell’immediato; qui interviene il q-commerce.
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Quick commerce vs E-commerce: cosa li differenzia?
Lo shopping online ha cambiato il modo in cui gli utenti fanno acquisti. Dai vestiti ai prodotti di tecnologia, dalle piante ai cosmetici, è possibile comprare tutto ciò che si vuole.
I Marketplace come Amazon e Aliexpress hanno reso molte più cose disponibili online, a prezzi minori. In pochi giorni o addirittura il giorno dopo (o la sera stessa), ciò che ordini può essere consegnato.
Amazon Prime ha fatto sì che i consumatori di oggi si aspettano di ricevere i propri prodotti di qualsiasi tipo nel giro di 24 ore.
I consumatori ormai trovano assurdo che ci vadano più di 3 giorni perchè un pacco arrivi dalla Cina all East Cost dell’America.
Tuttavia, il tutto non è per nulla semplice oggigiorno.
La continua crisi della Supply Chain infatti rende difficile la produzione di alcuni beni, figuriamoci la consegna al cliente finale.
Questo rende la comodità del quick commerce incredibilmente interessante: prodotti consegnati in 30 minuti, o poche ore.
Cosa si può volere di più dal proprio shopping online?
Come mai sta diventando sempre più popolare il quick commerce?
C’è un motivo se vediamo sempre più riders su bicicletta che sfrecciano per le nostre città per consegnare prodotti.
Il quick commerce è sempre più popolare, e i motivi di ciò sono diversi:
Covid e i lockdown
Il periodo dei lockdown non è finito, come abbiamo notato nelle ultime settimane analizzando la situazione covid in Europa e nel mondo. Tuttavia, la domanda per la comodità è sempre presente e sempre più alta.
Ci siamo abituati ad ottenere quello che vogliamo nel giro di poco tempo: siamo sempre meno pazienti, sempre più a corto di tempo e sempre più disposti a pagare di più per ciò che ci è più comodo.
Nuovi investimenti
Più e più investitori credono nel quick commerce e sono disposti ad investire nel modello.
Con gli investimenti, la crescita aumenta, aumentano le aziende e i retailer che se ne interessano, i riders per le strade, e ciò permette anche che i prezzi siano più competitivi, rendendo il commercio online veloce più interessante ancora per i potenziali clienti.
Più partnership e collaborazioni
Sempre più fornitori decidono di collaborare con diverse aziende per rispondere alla domanda nata dal quick commerce.
È il caso, ad esempio, di Aldi che ha collaborato con Deliveroo nel periodo del secondo lockdown in UK, e di Boots che nell’estate del 2021 ha collaborato anch’essa con Deliveroo per poter consegnare medicinali e prodotti di cosmetica ai propri clienti.
Domanda in continuo aumento
In Italia, Glovo collabora ormai da diverso tempo con Carrefour, dal quale è possibile fare la spesa, ma anche acquistare altri tipi di prodotti.
Il quick commerce, infatti, si sta evolvendo ed è disponibile anche per diversi prodotti, non solo più per beni di prima necessità. Semplicemente, offre accesso super rapido ad un numero sempre maggiore di prodotti.
Può essere che presto tocchi anche i servizi: idraulico, o impresa di pulizie disponibili in poco tempo.
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Brand di quick commerce che si distinguono per il loro successo
La competizione è in continua crescita nel mondo del Q-commerce. Le aziende leader sono quelle che offrono una consegna super veloce, assicurazione per i rider, più possibilità di lavoro e la migliore esperienza d’acquisto online.
Deliveroo
Deliveroo è un’azienda di consegne britannica che nacque a Londra nel 2013. Da allora, si è espansa in tutto il mondo, specialmente in Europa.
Deliveroo è un’azienda leader nel mondo del quick commerce: offre un servizio in abbonamento, collabora con sempre più retailer, ha creato più di 7.000 posti di lavoro solo in Regno Unito. L’azienda ha annunciato un investimento di Seire H di oltre 180$ milioni all’inizio del 2021, protando il quantitativo di investimenti totali a 1.53$ miliardi.
Glovo
La startup spagnola è diventata il provider ‘go-to’ di prodotti quick commerce in Europa continentale ed Africa. All’inizio del 2015, Glovo si occupava solo di food delivery; nel tempo, ha cominciato a consegnare anche la spesa, prodotti di farmacia, dolci fino a diventare un metodo di consegna disponibile per qualsiasi cosa.
In questi anni, Glovo ha collaborato con Unilever, Carrefour, Nestle, L’Oreal e Walmart.
Fonte: contxto.com
Delivery Hero
Meno conosciuta in Italia, nata a Berlino nel 2011 anch’essa come servizio di food delivery. Nel 2019, hanno portato a termine più di 666 milioni di ordini.
L’espansione in Australia, UK, Svezia, Finlandia, Austria e Polania l’ha fatta crescere sempre più.
E un’azienda leader nel quick commerce di cibo d’asporto, e non ha intenzione di espandersi in altri settori al momento.
I vantaggi del quick commerce
Se stai pensando di adattare il tuo business al modello Q-commerce, ecco alcuni motivi per i quali avrebbe senso farlo:
Competizione relativamente bassa ad ora
Ogni azienda ha qualche caratteristica che la rende unica e di valore rispetto ad altre.
Per le aziende che operano in mercati competitivi e fanno fatica a distinguersi, il quick commerce può essere un modo per i tuoi clienti di provare nuovi prodotti in maniera istantanea, ed una caratteristica che vale la pena avere per differenziarti dai tuoi competitor.
Margini potenzialmente più alti
Come abbiamo menzionato diverse volte in quest’articolo, il prezzo è secondario rispetto alla comodità.
I clienti sono spesso disposti a pagare di più per qualcosa che è più comodo. Ciò vuol dire che potresti vendere meno prodotti, ma ad un costo maggiore; il risultato è un AoV maggiore rispetto a quello medio dei prodotti del tuo negozio.
Il prezzo, infatti, non pare essere un fattore determinante in questo caso.
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Un nuovo modo di creare un rapporto di fiducia con i clienti
Il quick commerce è basato sul bisogno vero o fittizio momentaneo di un certo prodotto. Quando il tuo business soddisfa il bisogno immediato di un cliente, con un prodotto di qualità che performi come deve, puoi stare sicuro di aver fatto colpo. Questi sono 2 aspetti fondamentali, che renderanno i nuovi clienti leali al tuo brand.
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Meno dubbi al momento della decisione
I clienti si affidano al quick commerce quando hanno bisogno di qualcosa subito.
I brand che rendono i propri prodotti disponibili velocemente, aumentano le possibilità di effettuare vendite, dato che i clienti sono a corto di tempo e non si metteranno a valutare competitor o analizzare i prodotti a fondo.
Operazioni H24, 7 giorni su 7.
Nel mondo dell’ecommerce tradizionale, le consegne vengono effettuate in orario lavorativo o al massimo anche in giornata nel weekend.
Con il quick commerce, le operazioni non si fermano mai, sono H24, 7 giorni su 7.
Hai una voglia improvvisa alle 2 di notte? Puoi farti consegnare delle patatine fritte a casa. Sei sveglio che devi prendere un aereo alle 5 di mattina ma hai dimenticato il dentifricio? La soluzione è a portata di mano.
Il Q-commerce mostra il tuo brand a più clienti a tutte le ore del giorno, il problema dell’orario non è più un fattore che rende difficili le vendite.
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Il futuro del quick commerce: cosa possiamo aspettarci?
Le città diventano sempre più grandi e popolate, le vite sempre più piene e frenetiche ed il tempo a disposizione sempre minore.
Noi diventiamo sempre meno pazienti e sempre più abituati ad ottenere ciò che vogliamo subito, ed il potenziale di crescita del quick commerce è direttamente proporzionale a tutto ciò.
Il potenziale è alto, sta alle aziende inserirsi in questo settore nella maniera che più conviene e porterà loro risultati.
Viviamo in un mondo frenetico, dove abbiamo sempre meno tempo e sempre più voglia di passare quel poco che ci rimane in maniera che ci soddisfi.
Tutto ciò, aiuterà il modello del quick commerce a diventare sempre più necessario e di successo. È un’opportunità unica per le aziende, che va colta o almeno esplorata, prima che diventi un qualcosa di essenziale per la riuscita del business.
